RESTITUZIONE REGALI ALLA FINE DELLA CONVIVENZA – Salve, ho convissuto per anni con un uomo, ora il rapporto tra noi è finito, (l’ho lasciato io perché lui non aveva nessuna intenzione di fare un passo importante), lui mi ha chiesto di restituirgli i regali e non mi vuole restituire il mio regalo di compleanno di valore elevato, fatto da lui e che ho lasciato a casa sua.
Vi faccio due domande: è legittimo da parte sua chiedermi la restituzione dei regali? Posso fare la querela per l’appropriazione indebita del mio regalo di compleanno? Grazie.
LEGGI ANCHE: Conviventi separati con figli: la casa segue la prole
Cara Signora,
per quanto riguarda le richieste avanzate dal suo ex compagno, la informo che i regali fatti nel corso della convivenza, in occasione di compleanni o di ricorrenze della coppia, non possono essere oggetto di alcuna legittima domanda di restituzione, posto che trattasi, per giurisprudenza costante, di obbligazioni naturali, vale a dire di doni che le parti si scambiano per generosità, piacere personale, affetto, etc.
Diverso sarebbe il discorso nel caso in cui i regali fossero stati fatti in virtù di una promessa di matrimonio (successivamente non celebrato) resa per atto pubblico o scrittura privata oppure, ancora, formalizzata mediante le pubblicazioni. Solo in tale ipotesi, infatti, entro un anno dal rifiuto della celebrazione delle nozze, in presenza di determinate condizioni, sarà possibile domandare la restituzione dei doni e il rimborso delle spese sostenute per l’organizzazione del matrimonio andato “a monte”.
In merito, invece, alla sua ultima domanda, fermo restando che il suo ex compagno non potrebbe trattenere, senza giustificato motivo, un oggetto di elevato valore a lei personalmente regalato, per valutare l’opportunità o meno di una denuncia-querela in tal senso, sarebbe utile conoscere ulteriori circostanze del caso quali, ad esempio, la natura del bene e il fatto che sia dimostrabile da parte sua l’esclusiva proprietà dello stesso.
Avv. Francesca Oriali
.jpg)
